Autorialità

Chi sono i fotografi? Quando si è fotografi? Basta spingere il ditto su un pulsante o su un’icona del telefono?
Mi sembra che la parola Autorialità venga confusa cone Autore.

Sto legendo un libro di Denis Curti sui maersti della fotografia e prima di farmi partire un embolo perché tra i 21 “maestri” presi come riferimenti ci sono solo UNA donna. Mi sono soffermata su questo episodio che riporto esatemente come scrito da Curti nel suo libro: “*Capire la fotografia contemporanea”
“Esemplare, in questo senso, l’episodio di Naruto, un macaco indonesiano di sei anni che nel 2011, dopo aver rubato l’attrezzatura al fotografo naturalista americano David Slater in viaggio di lavoro sull’isola di Sulawesi, aveva iniziato a scattare all’impazzata cercando di sfuggirgli, realizzando una lunga serie di istantanee per la maggior parte sfocate e confuse, centrando infine alcune foto «perfette», da una delle quali scaturì un riuscitissimo selfie, che esibiva peraltro un sorriso e una joie de vivre invidiabili. La foto aveva reso celebre Slater, e aveva in seguito aperto un contenzioso giudiziario con Wikimedia sullo sfruttamento del diritto d’autore dell’immagine e dei proventi economici derivati dalla sua distribuzione. La diatriba verteva attorno a una domanda tutt’altro che banale: in quanto suo formale esecutore, Naruto poteva essere considerato l’autore dello scatto? Il caso si è chiuso solo nel 2017, con l’attribuzione dei diritti a Slater e l’impossibilità per un animale di vedersi riconosciuto il diritto d’autore. Slater ha poi deciso di donare il 25% dei guadagni derivati dalla foto all’organizzazione People for the Ethical Treatment of Animals, che si era scagliata in difesa di Naruto. Secondo Fontcuberta, in questo e altri casi simili, per quanto le foto possano anche sembrare riuscite dal punto di vista estetico, i primati non sono in grado o non sono consapevoli di raccontare una storia e perciò non possono essere considerati degli autori, come peraltro stabilito legalmente dalle vicende giudiziarie di Slater…”
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