Se desideri diventare un fotografo documentarista oppure vuoi specializzarti in documentaristica, c’è un elemento essenziale da considerare per i tuoi scatti… il momento.
Il brevissimo lasso di tempo capace di commuovere chi guarda la tua foto.
Nel corso della mia lunga esperienza come fotografa documentarista, ho identificato due principali tipologie di momento, indispensabili da imparare a padroneggiare, senza interferire con la scena.
1. I momenti rumorosi
Sono i momenti più semplici da catturare perché – solitamente – rappresentano la reazione ad un particolare evento.
Puoi riconoscerli facilmente perché coinvolgono espressioni facciali come risate, pianti o gesti delle mani.
Una delle principali difficoltà che potresti incontrare all’inizio della tua carriera è confondere l’azione con l’emozione che ne deriva.
Come puoi evitare questo errore?
Tenendo presente che un vero momento è espressione di sentimenti. Per cui, sei davanti ad un momento soltanto quando riesci a vedere ciò che sta provando il tuo soggetto.
2. I momenti tranquilli
Sono i momenti sottili e silenziosi, di solito più difficili da catturare perché durano un istante. Come un sorriso, l’inarcamento di un sopracciglio, una carezza veloce, il tocco morbido di una madre.
Per catturarli è fondamentale prestare attenzione ad ogni piccolo gesto.
Come puoi anticiparli e riuscire a coglierli?
Imparando a capire come amano i soggetti che ritrai, perché esistono tanti modi di esprimere i propri sentimenti e ogni persona lo fa in modo unico.
A prescindere se sia rumoroso o silenzioso, ogni momento che catturi dovrebbe rappresentare un’emozione. Soltanto così il momento trionferà, il tuo scatto sarà d’impatto e risuonerà toccando le corde giuste.
Sono già tanti i fotografi come te che mi hanno scelta come mentore per trovare il proprio stile o per aumentare le proprie competenze tecniche.
Se anche tu vuoi intraprendere un percorso formativo strutturato oppure desideri sapere come valorizzare al massimo il momento nelle tue fotografie, Contattami!
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