- Hai mai pensato che le donne non possono essere d’ispirazione?
Al contrario .Trovo che molte donne abbiano dato grandi e piccole ispirazioni. A partire dalle mie antenate,le mie bisnonne.poi alcune sorelle ovvero amiche sorelle d’anima incontrate in questa vita.E poi donne di altre epoche che continuano ad ispirarci come compagne di viaggio che ci mostrano un po’ di strada.
- Che pregiudizi (preconcetti) hai dovuto affrontare?
Riguardo alla mia arte per esempio,che mette in campo un mestiere maschile.Sebbene io non sia una saldatrice ma una scultrice tanti commenti maschili arrivano sempre come qualcuno che ne sa di più in materia, a cui non avrei nulla da insegnare. Come se fosse una sfida. E anche chi ammira le mie sculture, sempre dal canto maschile, mi sento spesso osservata per vedere se so fare veramente.Tra Saldatrice o Scultrice in verità direi che i preconcetti sulle capacità che posso mettere in campo le trovo in egial modo!
- Ti sei mai assunta dei rischi?
C’è stato un momento momento in cui mi sono assunta il rischio di vivere la mia vita
Ho cambiato, il luogo in cui vivevo, lo stile di vita, amicizie e modo di lavorare.
Ovvero mi sono licenziata e ho deciso di lavorare come artista in proprio e sono andata a vivere in collina nella natura da sola .
Questo è un rischio che continuo a prendermi ora con un compagno e figlia che mi danno tanto amore,energia e… lavoro in più!
- Che ostacoli hai dovuto affrontare per arrivare dove sei adesso?
gli ostacoli principali che ho dovuto smantellare erano quegli schemi da cui volevo uscire e che comunque portavo con me.
Schemi mentali assorbiti dalla società che non mi appartenevano che non volevo più e tuttavia difficili da lasciare andare per creare un nuovo paradigma di vita.
- Se la tua vita fosse un libro, come si chiamerebbe?
Il Fuoco che è in me
